"Il fine della moralità cristiana non è la felicità terrena, ma l'infelicità terrena. Il fine del cristiano pratico, che vive nel mondo, non è il successo mondano, ma il non-dover-più-agire o addirittura l'insuccesso. Questa infelicità e questi insuccessi sono mezzi e gradi del distacco dal mondo. Esiste ancora cristianesimo? Pare che abbia già raggiunto lo scopo di distaccarsi dal mondo, e cioè di uscire dal mondo. Ma prima di congedarsi ha lasciato sui muro un'iscrizione che non è ancora scomparsa: il mondo è spregevole, il mondo è cattivo, il mondo è corruzione".
- (Frammenti postumi "Friedrich Nietzsche)
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